LA RESPIRAZIONE ADDOMINALE

Imparare a respirare correttamente, significa portare sempre con noi uno dei più potenti “farmaci naturali del benessere” che esista!

Diventare consapevoli del nostro respiro e di come si trasformi nelle differenti situazioni fisiche ed emozionali che viviamo quotidianamente, ci permetterà  di poter essere più presenti a noi stessi, alle nostre emozioni ed alla nostra realtà fisica ed energetica.

La maggior parte di noi usa solo una piccola parte della capacità polmonare a causa di una respirazione scorretta e di una scarsa conoscenza/consapevolezza del respiro. Spesso le situazioni stressanti ci portano automaticamente ad effettuare una respirazione rapida e poco profonda, quasi sempre localizzata nella zona toracico/clavicolare.

Una respirazione rapida e scorretta creerà aria stagnante nella parte inferiore dei polmoni e, nel tempo, un progressivo irrigidimento e desensibilizzazione respiratoria, generando  inoltre blocco e tensione  nel diaframma, nella gabbia toracica, nelle spalle e nel collo.

In linea generale, una respirazione lenta e profonda, soprattutto se effettuata in maniera corretta, ci aiuterà a ripristinare anche un miglioramento dell’equilibrio nel sistema nervoso, poiché il respiro è in diretto collegamento con il nostro sistema nervoso simpatico e parasimpatico.

La respirazione addominale (o diaframmatica), influisce più direttamente sul sistema nervoso parasimpatico che favorisce la calma e la capacità di concentrazione. Questa modalità respiratoria infatti aiuta ad abbassare il livello della pressione sanguigna, rallenta il battito del cuore, rilassa il corpo e la mente ed è molto utile anche per migliorare la qualità del sonno.

In caso di stress, di tensioni psicofisiche, ansia e stato di “fame d’aria”, vi consiglio vivamente di effettuare la respirazione addominale che dovrebbe essere praticata quotidianamente  per circa 10-15 minuti.

Già dopo poche sedute vi accorgerete dei sottili e naturali cambiamenti nel vostro respiro e sempre più spesso vi “sorprenderete” ad osservarvi con maggiore consapevolezza sul “come state respirando” ..

LA TECNICA:

POSIZIONE:

La respirazione addominale può essere praticata in qualsiasi momento, ma per una pratica più specifica vi consiglio di eseguirla scegliendo tra queste posture quella che vi è più consona:

1) da sdraiati con le gambe distese o piegate con le piante dei piedi poggiate a terra. (la più semplice soprattutto per i principianti e può essere praticata anche sdraiati sul letto)

2) seduti su una sedia con la schiena dritta ma non rigida ed i piedi paralleli sul pavimento

3) seduti a terra in una comoda  posizione meditativa.

 ESECUZIONE:

Poggiate delicatamente una mano sull’ombelico ed inspirando profondamente ma senza forzare, percepite l’addome che si espande come un palloncino e (come conseguenza) la mano poggiata sull’addome sale verso l’alto spinta dalla parete addominale.

Espirando profondamente la mano si sposta in basso mentre l’addome si contrae leggermente. Espirando con più forza noteremo una contrazione addominale più accentuata che genererà un’espulsione dell’aria più profonda. Durante questa pratica, non muovete il torace e respirate sempre attraverso le narici e non dalla bocca.

Dopo una prima fase di sensibilizzazione alla tecnica, provate a contare la durata del respiro in un ritmo pari tra durata di inspirazione ed espirazione. Esempio: conto 5 secondi per l’inspirazione e 5 secondi per l’espirazione.

Progressivamente, per un effetto rilassante più profondo, aumentate  di un secondo la durata dell’espirazione sino a raggiungere un ritmo doppio. Esempio: conto 5 secondi per l’inspirazione e 10 per l’espirazione.

N.b.: procedete per uno stadio successivo solo dopo aver praticato per alcune sedute in modo comodo e senza alcuna fatica il precedente. Nella respirazione addominale di base non è importante ampliare eccessivamente il respiro ma solo renderlo leggero, fluido, comodo e silenzioso.

Imparare correttamente la respirazione addominale con una pratica progressiva e rilassata, sarà uno strumento in più da aggiungere alla nostra “cassetta degli attrezzi” del benessere!

HARI OM TAT SAT

Patrizia Gelli (Kamala Mudra)

 

Ulteriori riferimenti potrete trovarli su:  “Asana Pranayama Mudra e Bandha” di Satyananda Paramahansa.-  Edizioni Satyananda Ashram Italia